Grand Battement en Cloche - Passo di Danza Classica
"Din-don, din-don, suona la campana... ma senza far crollare il campanile!" Così in una scuola di danza l'insegnante di balletto classico potrebbe spiritosamente ricordare agli allievi più giovani le caratteristiche principali di questo passo, il cui nome completo è più esattamente Grand Battement en Cloche (o à Cloche).
La storia della danza classica ci dice che questo passo di danza fu introdotto dal grande maestro Enrico Cecchetti (1850-1928, ritenuto il più famoso maestro di danza del XX secolo) appunto con il nome di Grand Battement en Cloche, mentre attualmente nel metodo Vaganova è chiamato "Battement Passé la Jambe".
Nell'ambito della scuola di danza di lingua inglese viene tradotto come "seesaw" o "teeter-totter": entrambi i termini significano "altalena" e riassumono l'essenza del movimento del ballerino.
Ma vediamo in dettaglio questo movimento: partendo dalla Prima posizione, la gamba lavorante si alza in un Grand Battement, che negli adulti arriva a 90° e anche oltre, alternativamente avanti e dietro, passando ogni volta dalla Prima.
In pratica l'arto che lavora va in Quarta posizione en l'air davanti, torna in Prima, passa in Quarta posizione en l'air dietro, torna ancora in Prima, e così via senza interrompere il movimento che dev'essere ritmico ma fluido.
In altre parole la gamba dondola come una campana, ma il corpo non deve seguirla, bensì restare ben in equilibrio sulla gamba di terra: questo intendevamo con il consiglio di... non far crollare il campanile!
Schiena e gamba di terra devono essere salde come una torre. Il Grand Battement à Cloche viene spesso assimilato al Balançoire, ma in quest'ultimo caso anche il corpo oscilla, nella direzione opposta al movimento della gamba, che anziché ben tesa nel battement può anche essere in attitude (naturalmente tornando tesa nel passaggio dalla Prima posizione).
Forse non è inutile ricordare che in tutto questo movimento la gamba non deve mai perdere l'en-dehors e il piede dovrà strisciare bene dalla Prima posizione per trarre dalla terra l'energia necessaria allo slancio. Questo senza sbilanciare il bacino e le spalle, che restano in asse.
Questo passo di danza sviluppa forza, controllo ed elasticità negli arti inferiori e aiuta anche a migliorare la dinamica di alcuni importanti salti della danza classica.